Anno IX - Numero 25
La guerra non è mai un atto isolato.
Carl von Clausewitz

giovedì 18 luglio 2024

Industry Valleys europee a Emissioni Zero

La creazione di cluster tecnologici regionali è un metodo efficace per creare solide catene di approvvigionamento europee per le tecnologie verdi come le batterie e i moduli solari. È quanto emerge da uno studio del Centre for European Policy (cep). A tal fine, il think tank chiede investimenti massicci nelle infrastrutture locali, in particolare nell'approvvigionamento energetico e nelle strutture di ricerca specializzate

di André Wolf

Dal punto di vista odierno, le regioni della Germania sud-occidentale, dell'Austria e dell'Italia settentrionale presentano le migliori condizioni di partenza per i cluster a zero emissioni in Europa.

Per evitare duplicazioni inefficienti, la pianificazione dei cluster dovrebbe essere strettamente coordinata tra gli Stati membri. L'obiettivo dovrebbe essere una distribuzione spaziale in base ai vantaggi comparativi delle regioni. “Sono necessari ulteriori stimoli alla domanda per aumentare la produzione nazionale. Oltre all'uso degli appalti pubblici, si dovrebbe anche rafforzare la domanda privata compensando temporaneamente i costi aggiuntivi dei prodotti nazionali”, sottolinea l'esperto del Cep.

Secondo Wolf, nella corsa globale per la conquista di quote di mercato nelle tecnologie strategiche a zero emissioni, l'Ue sta affrontando una dura concorrenza da tutti i lati. “Tra sussidi statali strategici, dispersione involontaria di conoscenze e la minaccia di un'escalation di guerre tariffarie, l'Europa sta lottando per trovare un accordo sulla propria agenda di politica industriale. La tentazione di rispondere con massicci programmi di sovvenzioni o misure protezionistiche è grande. Finora l'Europa non ha perseguito coerentemente nessuna delle due strade. E questo è un bene”.

Il report completo è disponibile sul sito del Cep, Centre for European Policy

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