Anno IX - Numero 25
La guerra non è mai un atto isolato.
Carl von Clausewitz

mercoledì 9 ottobre 2024

Georgia, elezioni e omofobia

Negli ultimi anni il Sogno georgiano, partito al potere a Tbilisi, ha adottato una piattaforma sempre più conservatrice verso i diritti delle minoranze sessuali. Una tendenza che è accelerata in vista delle prossime elezioni politiche del 26 ottobre

di Marilisa Lorusso

Il partito al potere in Georgia, Sogno Georgiano, è in competizione per le elezioni del prossimo 26 ottobre su una piattaforma estremamente conservatrice. Ma non si è arrivati a questo quadro elettorale all’improvviso.

Il Sogno in passato aveva compiuto vari passi per rafforzare un’agenda anti-LGBTQ+. L’articolo 36 della Costituzione definiva il matrimonio basato sulla parità di diritti dei coniugi, ma è stato modificato dall’attuale governo: ora recita esplicitamente che il matrimonio debba essere tra un uomo e una donna.
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L’ingiustificato ottimismo dei conservatori inglesi, e la dura realtà della politica britannica

Nonostante il congresso del Partito a Birmingham si sia svolto in un clima di apparente fiducia, le prospettive sono grigie, con sondaggi negativi, candidati che non riescono a ottenere un consenso significativo e una base elettorale giovane che si sta allontanando

di Francesco Del Vecchio

Quest’anno le premesse per il congresso del Partito conservatore erano tutt’altro che esaltanti, con i Tories che si sono presentati all’appuntamento di Birmingham in cerca di un nuovo leader, dopo anni di malgoverno e la sconfitta elettorale più pesante di sempre. Proprio la lotta per la guida del partito ha preso il sopravvento durante questa edizione e i riflettori sono stati riservati solo ai quattro protagonisti delle primarie, i sovranisti Robert Jenrick e Kemi Badenoch, e i più moderati James Cleverly e Tom Tugendhat, che hanno chiuso la convention con dei discorsi programmatici nell’ultima giornata. Rishi Sunak, il leader uscente del partito, è praticamente scomparso dalla scena e ha tenuto solo un breve intervento: secondo alcuni, sarebbe addirittura pronto a mollare la politica e trasferirsi in California, ma per ora ha solo invitato i suoi colleghi a sanare le divisioni interne.
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martedì 8 ottobre 2024

La strada stretta del Campo Largo piace agli elettori del Pd ma non agli alleati

Per costruire un “soggetto politico” occorre un “progetto”. Il sondaggio condotto, nelle scorse settimane da Demos ha indicato che gli elettori del Pd si mostrano aperti a ogni possibile alleanza: per il Centro-Sinistra, il “campo largo” appare quasi una via obbligata. Ma stretta. Perché, come ha suggerito Romano Prodi, «bisogna fare un programma ampio. Non un programma fatto da 4 persone»

di Ilvo Diamanti

Il sondaggio condotto, nelle scorse settimane, da Demos sottolinea come un importante fattore di forza dell’attuale governo e del(la) premier, Giorgia Meloni, sia costituito dalle divisioni che attraversano l’opposizione. E, in particolare, il “campo” di Centro-Sinistra. Che, per questa ragione, fatica a diventare “abbastanza largo” da proporsi come un’alternativa credibile. A conferma di quanto era già emerso valutando i risultati delle elezioni Europee dello scorso giugno.
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Chi siamo fuori dai social

La brat e la demure girl sono solo l’inizio di una lunga lista di altri trend legati in particolar modo alle ragazze. L’esplosione delle “aestethic” sui social ha raggiunto livelli così alti da essere diventati la parodia di loro stessi. Ma, nel mentre che si contraddicono e sovrappongono a vicenda, limitano anche la nostra libertà espressiva e plasmano lo sguardo con cui misuriamo le attitudini e le preferenze degli altri intorno a noi. Per questo è necessario provare a comprendere le conseguenze – sugli utenti di Instagram, TikTok, Spotify e il resto dei social – della tendenza a considerare gli aesthetic come modelli di vita da seguire

di Lara Abrahams, Noemi Iacoponi, Katherina Ricchi

L’ultimo album di Charli xcx esplode su Spotify all’inizio dell’estate e così ci siamo ritrovati nelle mani di un nuovo trend dettato dalle regole della brat. Abbigliamento casual, nonchalante, sigarette in tasca, lingua di fuori e braccia all’aria nei paraggi dell’ennesimo rave party: questa è l’essenza della brat summer. Nel tentativo di liberare le ragazze dall’ansia di dover essere immancabilmente pronte, organizzate e alla moda, Charli xcx ha dato voce a una donna audace e spettinata. Nonostante questo, siamo ricadute in un altro ideale che non ha nulla a che vedere con la realtà di essere incoerenti, e forse semplicemente umani. La prova è stata l’avvento della demure girl.
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L’autunno finirà

Cause e conseguenze della scomparsa di una stagione, l’autunno. Come per la sparizione di un ghiacciaio o l’innalzamento dei mari, anche il periodo dell’anno meno trattato dalla ricerca climatologica ha un tasso di scomparsa: sei ore all’anno

di Roberto Inchingolo

Un tappeto di foglie gialle e marroni scricchiola sotto le scarpe. L’aria è caldissima, si può ancora sentire il canto delle cicale. Siamo a fine luglio ma le piante non sono morte avvizzite, si tratta di una strategia di sopravvivenza deliberata. Lo chiamano “falso autunno”: stressata dalle temperature eccessive e dalla carenza di precipitazioni, la vegetazione attiva una sorta di modalità di emergenza. Cerca di trattenere più acqua possibile all’interno del fusto, e fa così cadere le foglie in anticipo. Il costo energetico del loro mantenimento supera i benefici, e con meno superficie da dover irrorare, la pianta può così sopravvivere ed entrare in quiescenza, preparandosi alla stagione successiva. Il risultato è l’ingiallimento e la caduta delle foglie ben prima di Ferragosto: la vegetazione, anche quella spontanea, assume l’aspetto di un giardino con l’impianto di irrigazione rotto. Il falso autunno si verifica nei casi più estremi, quando siccità e temperature sopra la norma si combinano.
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sabato 14 settembre 2024

Riconoscimento Facciale: il Caso Klette e i pericoli di uno Stato di Sorveglianza

Il governo federale tedesco vuole dare via libera a polizia e autorità migratorie per raccogliere e sfruttare ogni foto del volto presente online. AlgorithmWatch lancia l’allarme contro questa nuova forma di sorveglianza di massa, definendola una minaccia alla privacy

di Pia Sombetzki*

Cos’hanno in comune milioni di tedeschi e un ex membro della Raf, l’organizzazione terroristica che operò nella Repubblica Federale tra il 1970 e la fine degli anni Novanta? Probabilmente almeno una foto di bassa qualità su Facebook e un post con soli tre like. Daniela Klette, ex membro della Frazione Armata Rossa, è stata arrestata a febbraio di quest’anno dopo oltre 30 anni di latitanza.
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venerdì 13 settembre 2024

Kamala Harris ha avuto il dibattito che voleva

La candidata dei Democratici è riuscita a mettere in difficoltà Donald Trump, che ha fatto dichiarazioni confuse e problematiche anche sui suoi temi preferiti

di

Nel confronto televisivo di martedì sera tra i candidati alle elezioni presidenziali statunitensi, la candidata Democratica Kamala Harris è riuscita ad avere il risultato che voleva: non ha fatto gaffe, è riuscita a evitare abbastanza abilmente gli argomenti che l’avrebbero messa più in difficoltà, e soprattutto ha fatto innervosire il candidato Repubblicano Donald Trump, costringendolo più volte a risposte confuse in cui ha dovuto giustificare il proprio operato.

Trump è andato in difficoltà anche sui suoi temi preferiti e ha fatto una serie di dichiarazioni problematiche, tanto che è stato più volte corretto dai moderatori quando ha detto falsità.
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martedì 10 settembre 2024

Tra piani nucleari, case verdi e inchiostro rosso

La ridda di voci in contrasto tra loro sulla questione “nucleare” non aiuta chi è favorevole alla sua reintroduzione in virtù dell'esigenza di produrre energia a basso costo per alimentare i sistemi. Dallaltro lato della barricata, chi intende rispettare la direttiva Case Green ricorda che serviranno molti soldi. E regole certe

di Mario Seminerio

Intervistato dal Messaggero, il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ribadisce le criticità e i problemi che la direttiva Case Green è destinata a causare all’Italia. Come sappiamo, la speranza di molti, non solo dalle nostre parti, è che questa direttiva venga annacquata o addirittura disapplicata nel corso di questa legislatura europea, anche per evitare ulteriori slittamenti del corpo elettorale verso il populismo.
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Per il governo Labour il conto salato del Qe britannico

Da qui al 2032 il Tesoro britannico rischia di dover pagare fino a 30 miliardi di sterline l’anno per coprire le perdite della Bank of England. Sono le conseguenze delle modalità particolari del Qe britannico. Un problema per il governo laburista

di Emilio Carnevali

Per la prima volta nella storia, il Regno Unito ha una ministra dell’Economia donna. L’eventualità di un ministro donna non fu nemmeno presa in considerazione quando l’ufficio del Chancellor of the Exchequer fu costruito, a giudicare dall’orinatoio che tuttora campeggia nel suo bagno. La neoministra, Rachel Reeves, aveva manifestato l’intenzione di disfarsene. I costi preventivati per la sua rimozione, e le complicazioni burocratiche in cui ci si sarebbe impelagati (pare che il pezzo sia sotto tutela data la sua “associazione con Churchill”), l’hanno fatta desistere. Almeno per il momento.
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Ribaltone macroniano, il governo di tutte le destre contro il suffragio popolare

Solidarietà al Nuovo Fronte Popolare e ai francesi che l’hanno votato. Macron riesuma il gollista Barnier per affidargli il governo con l’appoggio dell’ultradestra e il beneplacito della governance neoliberista europea

di Salvatore Palidda*

Due mesi dopo i risultati delle elezioni politiche che hanno dato più voti alle sinistre e agli ecologisti, Macron vara infine il suo colpo di stato di fatto. A sprezzo totale della volontà popolare che aveva sbarrato la strada al partito fascista-razzista di Le Pen-Bardella facendo votare anche agli elettori di sinistra ed ecologisti i candidati del partito di Macron, abusando del potere che gli conferisce il sistema presidenziale, questa specie di neo-monarca ha nominato capo del governo un personaggio che è già stato capo del governo di Sarkozy. Non avendo la maggioranza con i soli voti del partito di Macron e delle destre tradizionali, Macron s’è assicurato che avrà il sostegno del partito di Le Pen-Bardella (lo scrivono vari giornali fra cui Médiapart, lo stesso Le Monde e Libération).

Così la maggioranza parlamentare sarà totalmente di destra. Sarà quindi certo che nessun obiettivo fondamentale del programma del Nuovo Fronte Popolare (sinistre ed ecologisti) potrà passare.
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venerdì 6 settembre 2024

Rainer Zitelmann: «Vi spiego la rivoluzione capitalista di Milei»

Il 23 agosto 2024 Rainer Zitelmann - storico, giornalista e imprenditore tedesco - ha rilasciato un’intervista al quotidiano argentino La Nacion. Il ritratto della nazione sudamericana è a due facce: da un lato, grazie alla cura Sturzenegger, l'inflazione su base mensile è scesa dal 25 al 4%, ma contemporaneamente il numero dei poveri è passato dal 40% al 55%
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mercoledì 4 settembre 2024

Fondi pensione: tre modi per trovarsi iscritti alla previdenza integrativa senza averlo scelto

Agendo alla chetichella, i gestori dei Fondi pensione hanno aumentato il numero degli iscritti ma andando in contrasto con il principio basilare dell’adesione libera e volontaria e con il tacito consenso del sindacato. Non quello di base però, tagliato fuori dal business del risparmio gestito

di Beppe Scienza*

La Covip, organo di vigilanza (e spesso di propaganda) della previdenza integrativa, comunica che l’anno scorso gli iscritti sono un po’ aumentati. Già, ma come? Qui viene il bello, anzi il brutto. Le nuove adesioni derivano soprattutto da tre meccanismi perversi, perché basati su scelte compiute da altri. Meccanismi che cozzano contro il principio basilare, orgogliosamente enunciato dalla legge-quadro, che esse sono “libere e volontarie”.
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Open Balkan, un passo sbagliato nella giusta direzione

Pensata come alternativa alla cooperazione UE, l'iniziativa Open Balkan, promossa da Serbia, Albania e Macedonia del Nord, si prefiggeva di creare un mercato comune regionale per permettere la libera circolazione di merci, servizi, capitali e persone. I motivi del suo fallimento

di Sava Mirković

L’iniziativa Open Balkan, nota anche come “Mini Schengen”, è nata come un progetto di cooperazione regionale tra tre paesi dei Balcani occidentali: Albania, Macedonia del Nord e Serbia. Di fronte allo stallo del processo di allargamento, i leader dei paesi dei Balcani occidentali, non riuscendo a mantenere le promesse di un futuro europeo fatte ai cittadini, si sono trovati ad dover affrontare una situazione particolare. La prospettiva europea della regione, seppur non del tutto perduta, appariva decisamente ridimensionata dalle affermazioni dei più alti funzionari dell’Ue secondo cui l’Unione doveva riformarsi prima di accettare nuovi membri.
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I creativi tossici della decontribuzione

Se la Commissione dovesse accettare la singolare richiesta del Governo di usare la decontribuzione per aumentare le buste paga degli italiani, porterebbe l’Italia verso l’autodistruzione a causa della destabilizzazione finanziaria del bilancio dello stato. E senza produrre benefici aggiuntivi per gli interessati. Resta il punto: come aumentare il netto in busta di chi ha meno di 35mila lordi annui senza ostacolare i rinnovi contrattuali?

di Mario Seminerio

Che il governo Meloni fosse destinato a impiccarsi alla decontribuzione per redditi fino a 35mila euro lordi annui (la nota soglia italiana sopra la quale inizia il benessere), è stato del tutto evidente da subito. Questa teoria di usare denaro pubblico per supplire a insufficiente sviluppo dei redditi di lavoro è molto amata nel Belpaese, da sempre. Peccato rappresenti l’ennesima scorciatoia che porta al muro.
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Le conseguenze politiche dopo l’exploit dell’estrema destra in Turingia e Sassonia

Il risultato nei due Länder costringe la Cdu a considerare alleanze con partiti come quello il Bsw che ha posizioni simili all’estrema destra su molti temi, per evitare di tornare alle urne o di lasciare il campo all’AfD

di Luigi Daniele

«Non per protesta ma per convinzione»: così ha sintetizzato il voto in Sassonia e in Turingia un commento di Dana Hajek e Annick Ehmann, apparso sull’edizione online della Zeit nella sera del voto. In effetti, il trend di crescita nella Germania orientale dell’estrema destra di Alternative für Deutschland, negli ultimi anni, è stato troppo costante per relegarlo a un semplice voto contro altri partiti.
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martedì 13 agosto 2024

L’export cinese minaccia anche il Brasile

La Cina ha deciso di inondare il pianeta di propri prodotti, per saturare l’eccesso sussidiato di capacità produttiva. Questo ha causato, e continua a causare, crescenti attriti commerciali e politici. Le criticità dell’interscambio bilaterale tra Cina e Brasile ricordano che la favola dei Brics ha senso solo per gli sprovveduti, perché non è altro che l’ennesima incarnazione del cavallo di Troia di Pechino

di Mario Seminerio

I dati macroeconomici cinesi, riferiti ai primi due mesi del 2024, mostrano un discreto recupero per investimenti fissi e vendite al dettaglio, sempre ipotizzando di accettare la veridicità delle statistiche di Pechino (come sappiamo, potrebbe essere ipotesi eroica), a cui fa da contraltare un ulteriore deterioramento del mercato del lavoro, con disoccupazione in crescita da 5,1 a 5,3 per cento, e prosecuzione della gelata del settore immobiliare.
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L’eclisse delle classi dirigenti

Negli ultimi 30 anni le classi dirigenti, a livello nazionale e globale, ci hanno condotto sull’orlo del collasso sociale e ambientale: negli stessi giorni in cui si ritroveranno al workshop dello Studio Ambrosetti, Sbilanciamoci! promuove il Forum dell’alternativa al paradigma dell’economia dominante

di Giulio Marcon

Quando si parla di classi dirigenti, tutti pensano alla politica e ai partiti. Troppo comodo, troppo facile. Le classi dirigenti – capaci di condizionare e influenzare le decisioni e di avere potere – attraversano diversi ambiti, dove si annida l’élite di una società: magistratura, chiesa, giornalismo, impresa… Tra i diversi ambiti delle classi dirigenti si stabiliscono alleanze, complicità, mutui affari. In Gran Bretagna (e negli Stati Uniti) si preferisce parlare di establishment, ma più o meno si tratta della stessa cosa.

Gramsci ricordava che in certe epoche della nostra storia le classi dirigenti, quando non riescono a esercitare l’egemonia sulla società, diventano sovversive, ricorrendo al ribaltamento della democrazia e delle regole del gioco per rimanere in sella. Accadde in Italia con il fascismo, ma sta avvenendo in dosi omeopatiche e con forme forse meno drammatiche anche oggi.
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Come fare i conti giusti sui grandi eventi

Le stime tradizionali dell’impatto socio-economico di eventi come le Olimpiadi propongono una rappresentazione semplificata dell’economia. Una convergenza fra vari metodi potrebbe permettere un calcolo più aderente ai molti aspetti di una realtà complessa

di Jerome Massiani

L’apertura delle Olimpiadi di Parigi e la prospettiva delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina nel 2026 ripropongono il tema dell’impatto socio-economico dei grandi eventi. Sono state pubblicate diverse stime sui due eventi. Per esempio, uno studio del Cdes di Limoges stima un impatto delle Olimpiadi di Parigi di 10,7 miliardi (scenario centrale). Per le Olimpiadi Milano Cortina, invece, una ricerca realizzata dall’Università Ca’ Foscari indica 861 milioni di euro di impatto sul Pil del Veneto e del Trentino-Alto Adige.
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mercoledì 7 agosto 2024

Serbia, proteste contro lo sfruttamento di litio

È passata poco più di una settimana dall’accordo sul litio firmato da Serbia e Unione europea, e i cittadini serbi hanno già iniziato a protestare in diverse città

di Giovanni Vale 

Venerdì 19 luglio, durante un vertice “sulle materie prime critiche” organizzato con tanta fretta e altrettanta discrezione a Belgrado, il presidente serbo Aleksandar Vučić ha accolto il vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič (con delega al Green Deal europeo) e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, oltre ai rappresentanti di Mercedes-Benz e Stellantis.

Quell’incontro è stato l’occasione per firmare un “memorandum d’intesa” col quale l'Ue e il Paese balcanico si sono impegnati a collaborare per creare una catena di approvvigionamento del litio reciprocamente vantaggiosa. 
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martedì 6 agosto 2024

I servizi non salveranno la crescita italiana

I servizi reggono e sorreggono la nostra economia, e non solo la nostra. Ma occorre tenere gli occhi aperti sui settori industriali che rischiano una lenta dissolvenza, perché un paese che subisce una progressiva deindustrializzazione non può illudersi di compensarla col turismo o con misure di protezione di segmenti di fornitura dei servizi

di Mario Seminerio

La stima preliminare della variazione del Pil del secondo trimestre indica per l’Italia una crescita trimestrale dello 0,2 per cento, che porta la variazione annua a più 0,9 per cento e quella acquisita per il 2024 (nell’ipotesi di crescita zero nella restante parte dell’anno) a più 0,7 per cento. Tra gli altri paesi europei, la Francia cresce dello 0,3 per cento trimestrale, meglio delle attese, e di 1,1 per cento annuale.
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Nel confronto tra pensioni in Europa sono i tedeschi i più penalizzati

Stando ai dati Ocse, i pensionati tedeschi escono male dal confronto europeo sulle pensioni nei confronti di austriaci, francesi, italiani e olandesi; è un’altra conseguenza delle decisione di aver voluto primeggiare in Europa a livello produttivo a discapito degli altri Stati membri. Per funzionare, la locomotiva tedesca aveva bisogno di un grande sacrificio di carburante: i lavoratori. Il risveglio è stato traumatico

di Mark Stoffers

A partire dal 1° luglio, i pensionati in Germania hanno beneficiato di un aumento delle pensioni per il 2024. Inoltre, una lettera importante dell’ente previdenziale tedesco ha informato su un ulteriore contributo e una grande modifica della pensione di reversibilità, promettendo più denaro ai beneficiari.
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La domanda interna, tallone d’Achille della Cina

La transizione cinese verso un nuovo modello di crescita è segnata dall’incoerenza tra obiettivi economici e fiscali. Il governo non affronta il problema centrale della debolezza della domanda interna, cosicché la crescita dipende ancora dall’export

di Alessia Amighini

Concluso il Terzo Plenum del Partico comunista, da sempre evento fondamentale per capire i principali cambiamenti politici e le riforme economiche in Cina, a differenza di altre occasioni, questa volta c’è stata incertezza (e quindi attesa) riguardo le misure annunciate. Infatti, al di là dei dettagli, la transizione cinese verso un nuovo modello di crescita è caratterizzata da un’incoerenza tra gli obiettivi economici e quelli fiscali.
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