di Nicola Iuvinale e Gabriele Iuvinale
Si stima che, per gli anni a venire, il Pil cinese si attesterà tra l'1% e il 3% abbandonando definitivamente la crescita a due cifre. Il rapporto tra Stati Uniti e Cina è cambiato rapidamente nell’ultimo mezzo secolo. Per gran parte del periodo, l’interpretazione prevalente è stata un impegno costruttivo: l’America ha beneficiato di questa relazione a livello geopolitico ed economico inserendo la Cina nel sistema occidentale. Ora non più.
Più recentemente è stata avviata una rivalutazione del rapporto tra i Paesi che mette in discussione i benefici che l’America trarrebbe dalle sue relazioni con la Cina. Le due scuole di pensiero di questa rivalutazione delle relazioni commerciali – disaccoppiamento e derisking – concordano entrambe sulla necessità di un ridimensionamento. Il loro principale disaccordo non riguarda il “se?” Ma “quanto?”
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