di Renaud Payre
Le principali città europee si trovano di fronte ad una crisi abitativa senza precedenti, in cui i prezzi dei terreni e delle costruzioni aumentano vertiginosamente e i sempre più alti tassi d’interesse rendono i mutui inaccessibili per molte famiglie. I più colpiti sono ancora una volta i cittadini più disagiati in termini di alloggio, che nell’area metropolitana di Lione ammontano a 20 mila persone. L’amministrazione comunale ecologista e di sinistra, eletta nel 2020, ha fatto della crisi abitativa la sua priorità.
Quella di Lione è una delle amministrazioni locali e regionali francesi ad aver applicato il modello Housing First, che prevede di fornire alloggio ai senzatetto senza prerequisiti necessari. La rapida attuazione del piano ha permesso di fornire aiuto, ad oggi, a più di 850 persone. L’amministrazione municipale ha intrapreso la costruzione di nuovi alloggi sociali per soddisfare le tante richieste e, in alcune aree, ha congelato i progetti edilizi che non includessero la percentuale richiesta di case popolari. La città sta inoltre utilizzando gli alloggi di cui dispone per contrastare la crisi attraverso un approccio duplice: prima di tutto, sviluppando un piano urbanistico di transizione che veda l’utilizzo degli edifici al momento vacanti come alloggi temporanei per le persone senza fissa dimora; e in secondo luogo instaurando legami con gli occupanti dei suddetti immobili per fornire loro soluzioni abitative a lungo termine.
Le principali città europee si trovano di fronte ad una crisi abitativa senza precedenti, in cui i prezzi dei terreni e delle costruzioni aumentano vertiginosamente e i sempre più alti tassi d’interesse rendono i mutui inaccessibili per molte famiglie. I più colpiti sono ancora una volta i cittadini più disagiati in termini di alloggio, che nell’area metropolitana di Lione ammontano a 20 mila persone. L’amministrazione comunale ecologista e di sinistra, eletta nel 2020, ha fatto della crisi abitativa la sua priorità.
Quella di Lione è una delle amministrazioni locali e regionali francesi ad aver applicato il modello Housing First, che prevede di fornire alloggio ai senzatetto senza prerequisiti necessari. La rapida attuazione del piano ha permesso di fornire aiuto, ad oggi, a più di 850 persone. L’amministrazione municipale ha intrapreso la costruzione di nuovi alloggi sociali per soddisfare le tante richieste e, in alcune aree, ha congelato i progetti edilizi che non includessero la percentuale richiesta di case popolari. La città sta inoltre utilizzando gli alloggi di cui dispone per contrastare la crisi attraverso un approccio duplice: prima di tutto, sviluppando un piano urbanistico di transizione che veda l’utilizzo degli edifici al momento vacanti come alloggi temporanei per le persone senza fissa dimora; e in secondo luogo instaurando legami con gli occupanti dei suddetti immobili per fornire loro soluzioni abitative a lungo termine.
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