Anno X - Numero 39
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Eugenio Montale

martedì 4 maggio 2021

L’aspettativa di vita del 2020, in Italia e all’estero

L’impatto della pandemia sulla longevità è evidente tanto in Italia quanto negli altri paesi. Stefano Mazzuco inserisce il caso italiano all’interno dello scenario internazionale mostrando i paesi più colpiti e sottolineando che il calo della speranza di vita dipenda non solo dal numero delle morti ma anche dall’età al decesso

di Stefano Mazzuco

Ad un anno di distanza e a pandemia ancora in corso, si può guardare indietro per guardare le tracce pesanti lasciateci dal Covid-19. Quale sia l’impatto del virus sulla longevità delle popolazioni è ancora argomento di discussione, ma sta crescendo il numero di esperti che per farlo, calcola il calo in termini di aspettativa di vita alla nascita rispetto al 2019. Ci sono due motivi che portano ad utilizzare questo approccio:
  • La speranza di vita alla nascita è un indicatore noto a tutti, anche ai non addetti ai lavori e di cui conosciamo il valore anche per gli anni del passato recente e remoto, non solo per l’Italia ma anche per gli altri paesi. Un confronto temporale e spaziale permette di capire l’intensità della crisi di mortalità che stiamo sperimentando in questi mesi.
  • La speranza di vita è un indicatore della longevità di una popolazione che non è influenzato dalla struttura per età. In questo, si differenzia dall’eccesso di mortalità (la differenza tra decessi 2020 e la media dei 5 anni precedenti) che invece dipende da quanto è “anziana” una popolazione, ed infatti molto spesso abbiamo sentito che l’elevato conteggio dei decessi in Italia dipendeva dal fatto che siamo una popolazione anziana.
Il confronto internazionale
Per questo motivo si è calcolato che in Spagna (tenendo conto solo della prima ondata) l’aspettativa di vita sarebbe calata di poco meno di una anno, in Inghilterra e Galles (dati aggiornati alla 47esima settimana del 2020) avremmo un calo di 1.2 anni per gli uomini e 0.9 per le donne, mentre negli USA il calo sarebbe di 1.13 anni (dato aggiornato al 3 ottobre) e per l’Italia si poteva prevedere un calo di circa un anno e mezzo (dati aggiornati al 30 ottobre).

Oggi disponiamo di dati completi, anche se ancora provvisori1 per tutto il 2020 e possiamo fare un bilancio sia a livello internazionale sia a livello nazionale. Per quanto riguarda, il confronto internazionale possiamo vedere (figura 1) che per Stati Uniti e Bulgaria il calo della speranza di vita è stato superiore a due anni. Il dato della Bulgaria è notevole se si pensa che l’eccesso di mortalità in questo paese, si è concentrato negli ultimi tre mesi del 2020 (come per altri paese dell’Europa dell’Est come Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Estonia), ma è anche vero che quanto registrato negli Stati Uniti è impressionante se si considera la dimensione della popolazione. Nell’Europa occidentale spicca il dato della Spagna (1.82 anni in meno) mentre si nota il dato svedese (0.92) ben più alto rispetto gli altri paesi scandinavi.

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