L’Ufficio di Statistica tedesco non riesce a spiegare la discrepanza tra i drammatici dati economici della Germania e i numeri ufficiali sul Pil tedesco che indicano stagnazione ma non recessione
di Heiner Flassbeck
Un’economia in crisi o un’illusione statistica? Il Pil tedesco sembra raccontare una storia diversa da quella percepita dalla maggioranza. Mentre tutti parlano di una crisi economica, l’Ufficio Federale di Statistica registra dati che, trimestre dopo trimestre, minimizzano l’entità del problema. Nel primo trimestre del 2024, l’economia tedesca è cresciuta dello 0,2%. Il secondo trimestre ha inizialmente registrato un lieve calo dello 0,1%, poi rivisto a -0,3%. E nel terzo trimestre? Una nuova sorpresa: il Pil è tornato a crescere dello 0,2%.
Un’altalena di numeri, ma nessuna recessione tecnica. Le statistiche ufficiali continuano a evitare due trimestri consecutivi di calo, definendo così un quadro in cui, tecnicamente, la recessione non si verifica. Ma è davvero così?
Pil tedesco e produzione: un divario preoccupanteUno dei nodi cruciali è la discrepanza tra il Pil tedesco e i dati sulla produzione industriale ed edilizia.
Guardando i dati degli ultimi sette trimestri, emerge un’onda perfetta: un alternarsi di lievi crescite e cali, che mantiene il Pil tedesco apparentemente stabile. Tuttavia, i numeri della produzione raccontano una storia molto diversa. Per la Produzione industriale, dal primo al terzo trimestre del 2024, il calo complessivo è stato dell’8%. Il Pil tedesco, nonostante il crollo della produzione, mostra una crescita nel terzo trimestre.
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