Anno X - Numero 39
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Eugenio Montale

martedì 1 febbraio 2022

Reddito delle donne: sempre un passo indietro agli uomini

Il Bilancio di genere presentato dalla Ragioneria generale dello stato mostra una forte disuguaglianza tra i redditi di uomini e donne, anche nelle fasce più alte. E il sistema fiscale non incentiva la partecipazione delle donne al mercato del lavoro

di Alessandra Casarico e Massimo Taddei

Il Bilancio di genere 2020, pubblicato a gennaio 2022 dalla Ragioneria generale dello stato, è un importante strumento per fare il punto sulla posizione delle donne italiane nell’economia e nella società e su come le politiche pubbliche influenzano i divari di genere. La pubblicazione del documento rientra nella strategia di gender mainstreaming, adottata anche a livello europeo, che ha l’obiettivo di garantire che tutte le politiche siano attuate nel rispetto della parità di genere.

Che ci siano differenze nei salari orari e nei redditi di lavoro tra uomini e donne è noto. Meno note sono le differenze di reddito complessivo e come queste cambino al variare del reddito della famiglia. Il reddito complessivo è una misura più ampia delle differenze economiche tra uomini e donne, rispetto al solo reddito di lavoro. Vedere come la disuguaglianza tra uomini e donne cambi in relazione al reddito della famiglia, ci consente di individuare dove le disuguaglianze di genere sono più significative, se tra i nuclei più abbienti o tra quelli con minori risorse
La Tabella 1 mostra i redditi di uomini e donne per decili di reddito familiare. Per le famiglie del secondo decile, per esempio, il reddito medio degli uomini è pari a circa 11 mila euro, mentre quello delle donne non arriva a 6 mila euro. La differenza media nei redditi di uomini e donne in ciascun decile è molto elevata. Il reddito medio delle donne vale tra il 50 e il 70 per cento di quello degli uomini appartenenti allo stesso decile di reddito familiare. In media tra tutti i decili, il reddito delle donne è il 59,5 per cento di quello degli uomini.

I dati confermano dunque che, indipendentemente dal reddito familiare complessivo, le donne hanno redditi largamente inferiori a quelli del partner. Le differenze sono più contenute nel primo decile di reddito, mentre sono molto elevate nell’ultimo decile, dove il reddito medio della donna è il 53,4 per cento di quello degli uomini.

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