Anno X - Numero 7
Un idiota povero è un idiota.
Un idiota ricco è un ricco.
Paul Laffitte

martedì 18 febbraio 2025

In un’epoca dominata dalla frenesia, il vero atto rivoluzionario è riscoprire la lentezza

Ogni epoca ha i suoi strumenti e le sue dinamiche per rendere il tempo aderente alla realtà. Parlare della riscoperta della lentezza può sembrare un sermone da boomer, però  certi usi che facciamo del tempo stanno alterando le nostre capacità cognitive in una direzione non propriamente salutare. È un dato di fatto

di Mattia Madonia

L’altro giorno una mia amica ha ammesso di ascoltare i miei messaggi vocali su Whatsapp a velocità 2x. Provando a riascoltarli a mia volta, la mia voce sembra quella di una papera robotica che si mangia le parole. Lo so, i messaggi vocali lunghi possono essere una scocciatura, e sopra i tre minuti c’è chi si rassegna e li cataloga come podcast, eppure ci sono rimasto male, come se il tempo dedicato a registrarli fosse stato tagliuzzato, perdendo di valore. Alla domanda sul perché di questa scelta la sua risposta è stata secca: “Devo ottimizzare il mio tempo”. Un altro segnale a riguardo mi è arrivato quando un utente sui social mi ha scritto di aver apprezzato un mio articolo “nonostante la lunghezza”. Un longform sulle 10mila battute si legge approssimativamente in meno di dieci minuti, a mio avviso un tempo accettabile per approfondire un argomento. Mi sono però sentito quasi in colpa per aver sottratto a qualcuno dei preziosi momenti della propria vita.

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