Anno IX - Numero 29
Tutte le guerre sono combattute per denaro.
Socrate

sabato 17 giugno 2023

I giudizi spietati su Berlusconi dall'estero

Imbarazzante, subdolo, "tutto in lui era falso": dal New York Times al Guardian, il ricordo del Cavaliere è lontano dall'apologia. Le critiche più comuni: portò l'Italia sull'orlo del fallimento e aprì la strada a Trump

di Dario Prestigiacomo

Per gli economisti, è stato l'uomo che ha contribuito a far crollare l'economia italiana. Mentre "il suo approccio alla vita pubblica spesso oltraggioso, deformante e personalmente sensazionale, che divenne noto come berlusconismo, lo ha reso il politico italiano più influente dai tempi di Mussolini. Ha trasformato il Paese e ha offerto un modello di leadership diverso, che avrebbe avuto echi in Donald J. Trump e oltre".
Sono alcuni estratti del ritratto di Silvio Berlusconi che il New York Times ha tratteggiato nel giorno della sua morte. Giudizi duri, che non sono isolati sulla stampa estera. Dal britannico Guardian al tedesco Spiegel, oltre a ricordare (come hanno fatto tutti) le vicissitudini giudiziarie, il Bunga bunga, i rapporti con personaggi discutibili, le gaffe con leader mondiali come Angela Merkel o Barack Obama, diversi prestigiosi quotidiani hanno tirato le somme della carriera politica del Cavaliere.

Con una bocciatura solenne sul suo impatto sull'Italia. E con l'accusa di aver aperto la strada a una forma di populismo che negli Usa è stata incarnata da Trump.

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