di Alessandro Beloli
Negli ultimi mesi 100.000 soldati russi sono stati spostati vicino ai confini con l’Ucraina e il presidente Putin ha affermato che la Russia sarebbe disposta a invadere l'ex repubblica sovietica nel caso gli Stati Uniti, la Nato e l'Unione europea non offrissero garanzie scritte che si ritireranno dall'Europa orientale sia dal punto di vista militare sia in termini di influenza economica e geopolitica. Le parti si sono incontrate a gennaio e hanno provato a negoziare, ma senza trovare un accordo: anzi, gli Stati Uniti sono pronti a inviare migliaia di militari per difendere i Paesi dell’est Europa. La tensione quindi è salita alle stelle: sono state realizzate delle imponenti esercitazioni militari e, nel caso di un attacco russo all’Ucraina, gli Usa e l’Ue hanno concordato di inviare degli armamenti a quest’ultima e di imporre alla Russia durissime sanzioni. Insomma: si respira un’aria pesante.
Ma come siamo arrivati a questo punto? Perché si teme una guerra? Vi raccontiamo i motivi principali nel video presente in alto in questo articolo e li sintetizziamo qui di seguito a beneficio di tutti.
Perché la Russia è interessata all'Ucraina?
Anzitutto l’Ucraina, e in particolare la capitale Kiev, è storicamente considerata dalla Russia la culla del popolo russo e del successivo impero russo. Inoltre, fino al 1991 l’Ucraina ha fatto parte dell’Unione Sovietica. Tutt'oggi, poi, i due Stati sono indissolubilmente legati dal punto di vista energetico e infrastrutturale: l'Ucraina dipende dal gas russo e attraverso il suo territorio passano vari gasdotti che trasportano idrocarburi nel resto d'Europa. Per questi e altri motivi, Russia e Ucraina presentano molte somiglianze storiche e culturali.
Dal punto di vista strategico, infine, la Russia considera l’Ucraina un cuscinetto territoriale assolutamente necessario per distanziare se stessa dagli Stati Uniti. Tuttavia attualmente questo non si sta più verificando. Dopo la caduta dell’Urss, infatti, gli Stati Uniti hanno espanso attraverso la Nato la propria area di influenza verso l’Europa orientale, arrivando a farvi rientrare persino l’Ucraina e giungendo così sull’uscio di casa della Russia.
L'espansione della Nato a est
Vediamo più nel dettaglio la questione. Nel 1949 gli Stati Uniti diedero vita alla Nato, l’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico. È un insieme di Paesi alleati, di cui fa parte anche l’Italia, che nel caso fossero attaccati da un nemico esterno avrebbero la garanzia di essere aiutati e difesi da tutti gli altri. Prima degli anni ‘90 la Nato comprendeva Usa, Canada e molti dei Paesi dell’Europa occidentale, e il confine ideale tra il blocco americano e quello sovietico, la cosiddetta Cortina di Ferro, passava proprio dai confini dell’alleanza atlantica in Europa, a partire dalla famosa divisione tra Germania Ovest e Germania Est.
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