Anno IX - Numero 12
La guerra non è mai un atto isolato.
Carl von Clausewitz

martedì 11 dicembre 2018

L'archivio dei semi antichi per difendersi dalle multinazionali

La storia è bella, da film indipendente e visionario al Sundance Festival. Angelo e Valerio, due contadini della Puglia stanno creando un nuovo mercato alternativo dei vegetali nel grande mondo delle multinazionali

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Il Davide libero e organico contro il Golia degli ogm e del monopolio dei semi. Da una parte ci sono gli amici d’infanzia Angelo Giordano eValerio Tanzarella di Ceglie Messapica, due agricoltori speciali che sperimentano e collezionano semi rari e incredibili; dall’altra padroneggiano Monsanto-Bayer e Syngenta, due aziende multi(sovra)nazionali di biotecnologie agrarie che hanno in mano circa l’83% delle sementi del mercato globale, più o meno il 95% del cibo vegetale che gira tra le nostre gengive. Queste due aziende detengono anche il 70% dei farmaci tuttora in uso nelle coltivazioni terrestri, e il dato è quindi curioso: queste aziende che producono semi (e quindi i futuri vegetali) sono anche le stesse compagnie che producono gli agrofarmaci che a quel seme occorrono per potersi sviluppare e produrre. È un dato spaventoso, non curioso.
Angelo è un agronomo a tutti gli effetti, Valerio è invece un avvocato, che ha lavorato per anni a Rai Cinema nell’ufficio legale. “Cinque anni e mezzo fa abbiamo aperto Ex Terra, una società Srl che però è anche una SB, una società benefit. Infatti, oltre a essere una società con profitto, come tutte le altre, la nostra persegue anche fini etici. Cerchiamo di guadagnare, ma aspirando a fare del bene. Angelo è più concentrato sulla parte produttiva e agraria, diciamo così, io invece mi occupo di più del reparto commerciale, legislativo e legale. Insieme abbiamo un azienda che si occupa di semi di varietà dimenticate, rare e preziose, antiche e particolari, di coltivarle, di studiarle e di diffonderle, e di proporle in nuovi mercati. È un lavoro bellissimo, ma dobbiamo lottare come leoni!”

Quello che i due Indiana Jones dei vegetali raccontano ha dell’incredibile: “Alcuni pomodori hanno dei principi nutritivi 200 volte rispetto ad altre varietà. Magari a quelle 7 varietà che troviamo sempre e immancabilmente nei supermercati italiani, che hanno tutti la stessa forma, lo stesso non sapore e la medesima inefficacia nel nutrire chi li mangia”.

Monsanto e Bayer hanno appena fatto la fusione, per poter unire il seme al farmaco per farlo crescere; Syngenta è invece appena stata acquistata dal colosso cinese ChemChina, con una misera operazione da 44 miliardi di dollari. Tutto questo sbattimento economico per potersi definitivamente affermare nell’egemonia delle sementi mondiali. Brividi.

Quello che i due Indiana Jones dei vegetali raccontano ha dell’incredibile: “Alcuni pomodori hanno dei principi nutritivi 200 volte rispetto ad altre varietà. Magari a quelle 7 varietà che troviamo sempre e immancabilmente nei supermercati italiani, che hanno tutti la stessa forma, lo stesso non sapore e la medesima inefficacia nel nutrire chi li mangia”.

Al contrario, Valerio e Angelo dal 2012 hanno oltre 7000 varietà diverse, tra cui “solo” 1200 tipologie di pomodori (ricordiamo il raffronto umiliante con le multinazionali, che al supermercato forniscono solamente 13-14 specie ibride). Le loro passate di pomodori dai colori rosso, nero e giallo funzionano sul mercato perché hanno una filiera chiusa, non c’è nessuna trafila con l’industria robotica. I ragazzi hanno un atteggiamento di studio ben analitico, quasi tailor made sulle singole varietà.

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