Anno X - Numero 39
Il tempo degli eventi è diverso dal nostro.
Eugenio Montale

giovedì 10 maggio 2018

UK Goes 55 Hours Without Coal Power, Breaking Record

Absolutely zero coal was used to generate energy in UK power stations between 10:25 p.m. on Monday until 5:10 a.m. on Thursday, according to data compiled by Bloomberg. That's a history-making run of 55 hours

di Lorraine Chow

Coal, which was once king in Great Britain, has continued its evident decline. Also, as the Independent pointed out, this is the first time in 136 years the nation has gone more than two days without using coal power. Britain was the first country to use coal for electricity, when London opened the Holborn Viaduct power station in 1882.

The country's previous record of 40 coal-free hours occurred in October. British lights stayed on this week thanks mostly to renewable energy. The plants were able to produce more electricity using wind turbines, Bloomberg noted. On Wednesday, wind produced a third of the national energy demand, overtaking gas and nuclear.
Continua a leggere...

martedì 8 maggio 2018

Reddito di cittadinanza: la corazzata Potemkin del voto di scambio

La proposta di reddito di cittadinanza dei grillini è semplicemente una manovra acchiappavoti, con una promessa farlocca di voto di scambio che, nei fatti, si tradurrebbe in un abbattimento degli incentivi alla partecipazione al mercato del lavoro, in una spinta formidabile al lavoro nero ed in un botto di spesa pubblica

di Mario Seminerio

Il Centro Studi Confindustria ha prodotto una nota in cui si analizzano portata e criticità del reddito di inclusione e di quello di cittadinanza. Nel primo caso sulla base di legislazione esistente, nel secondo da quanto risulta da un ddl del 2013 presentato dal M5S. Sul fatto che il sindacato degli imprenditori prediliga il REI, non ci piove. Ma il documento analizza in modo laico anche quello che manca al RdC per diventare uno strumento compiuto di welfare, sia di attivazione (welfare-to-work) che di inclusione, ammesso che le due funzioni possano realmente coesistere in un unico strumento.
Continua a leggere...

Mezzogiorno: l’invecchiamento della popolazione è sostenibile?

Ripartire da un intervento pubblico per un rilancio tout court della domanda e dei consumi per favorire l’aumento dei tassi di occupazione, vera emergenza del nostro Mezzogiorno, appare l’unica soluzione plausibile piuttosto che pensare a più facili soluzioni come il taglio delle pensioni che tanto piace agli editorialisti oltreoceano dei maggiori quotidiani nazionali

di Cecilia Reynaud, Sara Miccoli, Salvatore Monni

L’invecchiamento della popolazione, ha segnato il cammino della popolazione italiana ormai da diversi decenni. Già negli anni settanta i demografi italiani lanciavano l’allarme sulle conseguenze di questo fenomeno sulla società e sull’economia del nostro paese (Golini, 1997). L’invecchiamento della popolazione, determinato da un sempre minor numero di nascite, dall’allungamento della vita media e da un effetto contraddittorio delle migrazioni, provoca una profonda distorsione della struttura della popolazione, determinando un maggior peso degli anziani. Nella popolazione italiana, la percentuale di ultra sessantacinquenni (soglia convenzionale per individuare la popolazione anziana) ha, infatti, superato il 15% nel 1990 e il 20%, pari a 1 persona anziana ogni 5 presenti nella popolazione, nel 2006 fino ad arrivare al 22% del 2017.
Continua a leggere...

La posta in gioco tra Washington e Pechino

Le minacce di dazi puntano a indurre la Cina ad accettare trattative bilaterali con gli Stati Uniti su temi che l’attuale sistema multilaterale degli scambi non riesce a gestire. Un accordo di questo tipo segnerebbe però la fine del multilateralismo

di Alessia Amighini

Nel bel mezzo di una minacciata guerra commerciale da parte degli Stati Uniti verso la Cina, oggi 10 aprile al Forum di Boao il presidente cinese Xi Jinping pronuncerà un discorso nel quale ci si aspetta affronti il vero tema che ha spinto l’amministrazione Trump, il 23 marzo, ad annunciare l’introduzione di dazi tra il 10 e il 25 per cento su circa 1330 prodotti cinesi importati negli Usa.

È ormai chiaro che il vero obiettivo delle minacce di guerra commerciale non è tanto la riduzione dell’elevato disavanzo commerciale statunitense con la Cina – intento dichiarato inizialmente da Donald Trump, per mantenere una delle sue promesse elettorali.
Continua a leggere...

L'invidia del sorriso

Se avremo la capacità di riconoscere i nostri limiti non sentiremo l'esigenza di confrontarci al di là del nostro cuore


di Davide Berardi

L’invidia è un vissuto scomodamente inconfessabile. Viviamo in una società di persone invidiose e frustrate, al punto tale da sperare nell’insuccesso dell’altro piuttosto che concentrarsi sul loro, in un vortice di inettitudine e scarsa propensione al sacrifico, talmente alta da essere invidiosi anche di un sorriso. C’è un giudizio in queste parole, un’accusa forte, rumorosa, quasi quanto un’unghia sulla lavagna, come se andasse di moda “sputare” sul trionfo altrui per giustificare il proprio fallimento. L’invidia è il desiderio di possedere qualcosa che appartiene a qualcun altro e di cui si sente intimamente l’assenza. Dal punto di vista psicologico ciò provoca uno stato d’animo tanto angosciante quanto ambivalente. Da una parte coltiviamo rabbia
Continua a leggere...