Anno IX - Numero 12
La guerra non è mai un atto isolato.
Carl von Clausewitz

martedì 12 giugno 2018

Il Governo Conte secondo la stampa estera

Quello di Conte sarà “il primo governo populista ed euroscettico dell’Europa occidentale”: i giornali stranieri mettono l’accento sull’inesperienza politica del premier incaricato, sulle incongruenze del suo curriculum e sui timori dell’Europa e dei mercati

di Alessandro Fratticcioli

“Antisistema al potere”, “perfetto sconosciuto”, “incertezza”, “timori” e “rischi”: sono queste le reazioni della stampa estera al conferimento dell’incarico di formare un governo al professor Giuseppe Conte da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Negli Stati Uniti il New York Times scrive che il Governo Conte rappresenta un pericolo per le finanze italiane e per la coesione dell’intera Unione Europea. Un altro articolo del New York Times, a firma di Steven Erlanger, sostiene che “l’Italia, membro fondatore [della UE] e quarta economia europea, potrebbe essere il prossimo [Paese, dopo Polonia e Ungheria,] a sfidare la coesione, le finanze e i principi democratici del blocco.”

Bloomberg sottolinea come l’inesperienza politica di Conte, alla guida di una “coalizione populista”, “ha già allarmato i mercati”. È dello stesso avviso il TIME, che punta anche il dito contro Bruxelles scrivendo che “l’Unione Europea dovrebbe essere profondamente turbata dal ruolo che ha svolto nello spingere l’Italia verso l’estremità populista”. La rivista americana aggiunge che del nuovo governo italiano “rimane poco chiaro quanta parte del programma saranno in grado di attuare. La loro promessa di deportare mezzo milione di migranti, ad esempio, sarebbe un costoso incubo logistico.”

Anche in Germania fa notizia la vena euroscettica della coalizione di governo giallo-verde: secondo il quotidiano bavarese Suddeutsche Zeitung “con la formazione di un governo composto dai partiti populisti Cinque Stelle e Lega, per la prima volta nella storia dell’Unione europea un governo di un grande paese e membro fondatore è apertamente critico nei confronti delle istituzioni europee e dell’euro”. Per quanto riguarda la figura di Conte, si sottolinea come sia un premier “non politico” che “deve mettere in pratica un programma che non ha contribuito a realizzare”. Durissimo, invece, l’attacco del settimanale Der Spiegel, firmato da Jan Fleischauer.

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