Anno IX - Numero 11
La morte è il limite di ogni cosa.
Orazio

martedì 13 novembre 2018

Democratizzazione della finanza e decentralizzazione: i driver dell’innovazione nella token economy

Le blockchain sono essenzialmente una nuova architettura informatica che consente di registrare le informazioni e regolarne l’accesso. Oggi i dati sono la nuova asset class dell’economia. Così come la terra era il valore principale nell’economia agraria, le fabbriche in quella industriale, i dati sono la principale fonte di creazione di valore dell’era digitale

di Gianluca Dettori

Le blockchain sono essenzialmente una nuova generazione di database che trattano l’informazione e il dato come un vero e proprio asset e come tale lo proteggono e forniscono le tutele necessarie al suo proprietario, costruendo al proprio interno un sistema economico che ne esprime un valore e rendendo liquido trasferibile. Il valore del dato, dell’asset sottostante o della transazione conseguente al suo passaggio sono rappresentati dai token (le cosiddette cryptocurrencies).
Airbnb non possiede le case che vengono affittate, Spotify non possiede la musica che viene commercializzata ed entrambe non posseggono nemmeno le reti che le distribuiscono. Posseggono unicamente i dati che consentono queste transazioni: li concentrano, li combinano, erogano un servizio di intermediazione e con questo processo producono un’immensa ricchezza, potenza e valore monetario.

Con la digitalizzazione di massa del pianeta, abbiamo assistito negli ultimi anni alla crescita esponenziale dei dati prodotti, registrati e disponibili per essere lavorati da nuovi intermediari. E così le mega tech companies che fanno da aggregatori, trasformatori e distributori della nuova materia prima hanno ammassato ricchezze gigantesche in poco tempo, diventando anche estremamente potenti. Google, Amazon, Alibaba, Facebook, Airbnb sono solo alcuni esempi di come oggi il possesso delle informazioni abilita la conquista e riconfigurazione di interi mercati.

Ma questi sistemi in grado di produrre immense ricchezze stanno sempre più mostrando vulnerabilità e crescenti problemi che stanno allarmando governi e consumatori con la conseguenza di un calo nella fiducia rispetto ai nuovi intermediari digitali.

Cambridge Analytica, fake news, pirateria informatica, furti massivi di dati di consumatori poi commercializzati su Silk Road si stanno ripetendo con crescente frequenza causando allarme nei consumatori. Il potere monopolistico delle mega tech company sta asciugando il contesto competitivo di intere filiere e accentrando potere e ricchezza enormi in poche mani provocando la necessità di interventi regolatori.

Sono tre i grandi temi al centro dell’attenzione dell’attuale architettura di Internet
Sicurezza e vulnerabilità ad attacchi informatici;
Opacità dei processi e delle transazioni sulle informazioni (ie privacy)
Accentramento del potere nelle mani di pochi operatori

E così nel 2008 Satoshi Nakamoto pubblica il suo whitepaper, nasce Bitcoin, la blockchain e le DLT (digital ledger technologies).

La promessa delle blockchain è di ribaltare l’attuale impostazione centralizzata delle tecnologie Internet client-server per passare ad un approccio opposto in cui sono le transazioni digitali sono totalmente decentralizzate, peer to peer, anonime ed intrinsecamente sicure grazie ad una catena crittografica di validazione.

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