Anno IX - Numero 12
La guerra non è mai un atto isolato.
Carl von Clausewitz

martedì 7 agosto 2018

Sul deficit della Francia, Borghi ha ragione

In un’intervista rilasciata a Repubblica Claudio Borghi, economista e deputato eletto nelle liste della Lega Nord, ha affermato «negli ultimi dieci anni, la Francia ha sempre presentato conti pubblici in deficit». L’osservazione è stata fatta nel corso di uno scambio di battute riguardo al peso del debito pubblico italiano sull’economia del Belpaese e all’efficacia del sistema di goverance economica europea. Verifichiamo, aggiungendo anche un confronto con la performance italiana

di Pagella Politica

Tramite la piattaforma Eurostat è possibile estrarre i dati della performance dei Paesi Ue in termini di surplus/deficit di bilancio e crescita del debito pubblico (i riferimenti legislativi rispetto alle definizioni di deficit e surplus valide nel contesto della governance europea sono contenute nel regolamento del Consiglio dell’Ue n° 479 del 2009).

La figura sotto mette a confronto i saldi del bilancio pubblico di Italia e Francia tra il 2006 al 2017 (ultimo anno per cui sono disponibili i dati), e più precisamente il rapporto tra deficit e Pil.



Figura 1: Confronto saldo di bilancio pubblico Italia (blu) e Francia (verde) dal 2006 al 2016. Fonte: Eurostat

Come si vede, il saldo francese è in deficit tra il 2006 e il 2017. Lo stesso vale per l’Italia. Il deficit realizzato da Parigi supera quello di Roma in tutti gli anni, eccezion fatta per il 2006.

La figura qui sotto illustra invece la performance di Italia e Francia in confronto alla media dei paesi dell’Eurozona e alla Germania.



Figura 2: Confronto saldo di bilancio Italia (rosa), Francia (marrone), media Eurozona (verde) e Germania (blu), dal 2006 al 2016. Fonte: Eurostat

L’andamento del rapporto deficit/Pil francese (linea marrone) è costantemente al di sopra della media dei paesi dell’Eurozona. L’Italia, al contrario, ha ottenuto risultati migliori della media tra il 2008 e il 2013.

E se si esclude la spesa per il debito pubblico?

Un altro dato punta verso la miglior performance economica dei conti pubblici italiani, in confronto a quelli francesi. Il calcolo del saldo di bilancio tiene anche conto della spesa per interessi sullo stock di debito accumulato precedentemente da ogni Stato. Il valore del saldo che si ottiene ignorando questo “costo” viene definito saldo primario.

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